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Come accendere il fuoco: un’arte antica, un piacere moderno

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Accendere un camino è un rito che evoca sensazioni di calore, accoglienza e comfort. Ma per godere appieno di questo piacere, è importante farlo nel modo corretto.
Vediamo insieme come accendere un fuoco in modo sicuro ed efficiente.

La scelta della legna
La legna è l’anima del fuoco. Per una combustione ottimale e un calore duraturo, è fondamentale scegliere legna secca e stagionata. La legna da preferire è quella dura come quella di faggio, quercia o ciliegio, che produce braci ardenti e un calore intenso. È invece da evitare invece la legna resinosa, che tende a fumare molto e a sporcare il camino.

Preparare il focolare
Prima di accendere il fuoco, assicurati che il focolare sia pulito. Aprire completamente la porta del camino e la regolazione dell’aria comburente per permettere al comburente di entrare. Sul fondo del focolare, creare una base con legna media e salire creando un castelletto con legna sempre più piccola. Questa struttura servirà come base per innescare la fiamma e fornire l’ossigeno necessario per la combustione. Questa disposizione permetterà all’aria di circolare liberamente e favorirà una combustione completa.

Accendere il fuoco
Posizionare delle diavolina ecologica in cima alla struttura e accedere con un accendino lungo o dei fiammiferi chiudendo subito dopo la porta del camino/stufa.

Gestire il fuoco
Aspettare che si bruci tutta la legna e che formi la brace nel letto di braci del prodotto. A questo punto, per mantenere il fuoco vivo, aggiungere la legna e regolare l’afflusso di aria comburente per controllare la combustione del camino. Evitare di aprire la porta del camino per non far uscire fumo e calore.

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